lunedì 28 luglio 2014

Guerra isdraeli - palestines (ESP)

Cuanta hipocresías hay en la guerra en palestina…
Parece un partido de fútbol, la final del mundial, donde hay que estar por uno, ó por el otro. Donde los tuyo son los buenos, los otros los malos. Donde ellos son los violentos, y los míos los pobres. Pero la verdad es muy distinta, esta es una guerra de muchos factores, y el primero es el agua. Es una tierra donde hay poco agua, y controlarla significa vivir.
Los otros factores son politicos religiosos, rellenos de mentiras.
Muchas de las noticias que llegan hasta aquí son propaganda, hecha para lastimarnos.
Lo primero; Hamas no es hecha de niños que tiran piedras a los tank, es una organización terrorista, que pelea con bombas no con piedras. Cada israelí tiene en su familia un muerto por terrorismo. Gente normal que estaba en un autobús para ir al trabajo o al cole, y se cruzó con otro hombre que se he hecho explotar, para matar mas gente posible, incluidos viejos y niños. Esta gente lo hace para razones religiosas, la ideología se puede mediar, Dios no.
La situación no es tan distinta por el otro lado, donde hay una derecha integralista, que dice de ser el pueblo elegido, y que tiene que conquistar la tierra prometida, pero si no recuerdo mal será Dios a conceder esta tierra, no los militares.
Los dos lucha por una guerra santa… per no existen las guerras santas, son guerras donde quien las buscas pone por medio Dio, para justificar y legitimas su supremacía y su gana de poder. Ningún Dios nunca llegó en sueño diciendo de matar otra gente. Esta gente dice de amar Dios, de ser muy religioso, y de ejemplo para los demás, pero la verdad es que son hipócritas, que ponen en la boca de Dio sus deseo. Sus intención de instaurar una dictadura, quitar la libertad a la gente, poner en esclavitud a las mujeres, y volver al medio evo.
En años ’90 se llegó a una paz, justa y verdadera, interrumpida por la matanza de Rabin, premier ministro israelí del tiempo. Su “culpa” fue el acuerdo con Arafat. Ahora espero que no creíais que Arafat murió porque estaba enfermo… Murió porque era el freno a Hamas.
Al final, los dos se odian, quieren matarse, pero son iguales. Terroristas que buscan la guerra bajo la bandera de la religión, y luego hay personas que quieren vivir en paz, pero no pueden, israelí como palestinos.
En esta guerra yo no voy por ninguno de los dos “equipo”, estoy con las victimas, y con la gente de buena voluntad que lucha por la paz.

Y nunca creíais a alguien que habla por Dios, y quiere ponerte en una guerra suya, no tuya.



guerra israelo palestinese (ITA)

Quanta ipocrisia c’è nel conflitto israelo – palestinese…
Sembra che questa guerra sia una partita di calcio, la finale di un mondiale, dove si sta da una parte o dall’altra. Dove la tua parte è il giusto assoluto, l’altra il male assoluto. Dove una parte usa la violenza senza ragione, e l’altra non può reagire. La realtà, è che questa è una guerra di molti fattori, il primo, il più importante è l’acqua. Entrambe le parti hanno il bisogno di controllare la poca acqua presente sul territorio, perché controllarla significa vivere.
Gli altri fattori sono politico religiosi, ripieni di una montagna di menzogne.
La maggior parte delle notizie che arrivano da questa zona di guerra sono false, semplice propaganda strappa cuore, per impietosire l’occidente.
Incominciamo dicendo che Hamas, non è composta da bambini che tirano le pietre ai carri armati. E’ una organizzazione terroristica che combatte con le bombe, non con i sassi. Ogni famiglia isdraeliana ha per lo meno un morto per attentato terroristico. Gente normale, che ogni mattina va a scuola o al lavoro, e che si è trovata in un autobus, con un altro uomo imbottito di tritolo, che ha come unico desiderio quello di ammazzare più gente possibile, vecchi e bambini compresi. E questa gente è mossa da fattori religiosi, non c’è nulla di più assoluto che la parola di Dio. L’ideologia può essere mediata, Dio no.
La musica non cambia molto dall’altra parte, dove c’è una destra integralista, che si considera il popolo eletto, e che deve combattere per ottenere la terra promessa. Però se non mi ricordo male, la terra promessa la concederà Dio, non i generali.
Entrambi combattono una guerra santa… il punto però è che non esistono le guerre sante, sono guerre dove chi le cerca, mette in mezzo Dio per affermare la propria supremazia, il proprio potere. Nessun Dio appare in sogno agli uomini dicendo di sterminarne altri. Questi sono uomini, che dicono di amare Dio, di essere religiosi e d’esempio per gli altri, sono semplici ipocriti che non hanno il coraggio di dire ciò che vogliono, di manifestare la propria smania di potere, e quindi mettono in mezzo Dio per giustificarsi e legittimarsi. Cercano di instaurare un sistema dittatoriale, privare i popoli delle proprie libertà, costringere le donne alla schiavitù, ritornare al medio evo.
Negli anni ’90 dopo tantissimi sforzi si era giunti a una pace giusta, un riconoscimento delle parti, interrotto da integralisti, questa volta ebrei, che uccisero Rabin, primo ministro isdraeliano del tempo. La sua “colpa” fu quella di essersi accordato con Arafat… Adesso non ditemi che credete che Arafat sia morto di vecchiaia? Arafat era il freno ad Hamas, questa fu la causa della sua morte.
Quindi non c’è molta differenza fra le due parti, si odiano, vogliono sconfiggersi, ma alla fine sono uguali. Terroristi che cercano la guerra usando la bandiera della religione, e dall’altra parte ci sono persone, che vorrebbero vivere in pace, che subiscono, e loro si che non possono difendersi, israeliani come palestinesi.
In questa guerra io non faccio il tifo per nessuno, però sto certamente dalla parte delle vittime e degli uomini di buona volontà che lottano per la pace.
E diffidate sempre da chi si propone messaggero di Dio per trascinarvi in una guerra che è sua, non vostra.





giovedì 24 luglio 2014

Subacqueo ...in qualche posto nel Salento


Subacqueo ...in qualche posto nel Salento

Dopo una lunga attesa ho pubblicato (finalmente) Subacqueo ...in qualche posto nel Salento in formato eBook. Il libro è disponibile sulle più importanti piattaforme, Amazon, Google Play, iTunes, laFeltrinelli, Libreria Universitaria ecc ecc al costo di 1,49 €

Il motivo perchè ho pubblicato in eBook e non in cartaceo, non è un solo motivo... andiamo con ordine.
Per pubblicare un libro cartaceo si necessita un editore, che chiede all'autore di contribuire alle spese, e il contributo non è mai piccolo... inoltre ha un costo per il lettore a partire dai 15 € (quelli economici, con poche pagine, il costo aumenta sensibilmente se sono presenti immagini).

Il formato eBook quindi mi ha concesso la possibilità a costo zero di pubblicare anche delle immagini, il libro racconta il Salento, sarebbe stato un peccato non inserire qualche immagine. In più, come anche "Ma il cielo é sempre più blu" la musica ha una parte rilevante, e su un eBook si possono inserire link, che collegano dritti dritti a youtube. Quindi le canzoni "raccontate" si possono anche ascoltare (ovviamente con una linea internet).
Certamente un eBook non ha l'odore della carta... su questo ancora non si può far nulla, ma essendo compatibile con qualsiasi sistema tecnologico (Smartphone, tablet, pc) dotato di un ebook reader (si scarica gratis) può essere letto ovunque.

Quindi per il costo di 1,49 € nemmeno 2 caffé al bar, potrete scaricarlo, e se proprio non potete fare al meno della carta... si può stampare...

Quindi... buona lettura...