Quanta ipocrisia c’è nel conflitto israelo – palestinese…
Sembra che questa guerra sia una partita di calcio, la
finale di un mondiale, dove si sta da una parte o dall’altra. Dove la tua parte
è il giusto assoluto, l’altra il male assoluto. Dove una parte usa la violenza
senza ragione, e l’altra non può reagire. La realtà, è che questa è una guerra
di molti fattori, il primo, il più importante è l’acqua. Entrambe le parti
hanno il bisogno di controllare la poca acqua presente sul territorio, perché
controllarla significa vivere.
Gli altri fattori sono politico religiosi, ripieni di una
montagna di menzogne.
La maggior parte delle notizie che arrivano da questa zona
di guerra sono false, semplice propaganda strappa cuore, per impietosire
l’occidente.
Incominciamo dicendo che Hamas, non è composta da bambini
che tirano le pietre ai carri armati. E’ una organizzazione terroristica che
combatte con le bombe, non con i sassi. Ogni famiglia isdraeliana ha per lo
meno un morto per attentato terroristico. Gente normale, che ogni mattina va a
scuola o al lavoro, e che si è trovata in un autobus, con un altro uomo
imbottito di tritolo, che ha come unico desiderio quello di ammazzare più gente
possibile, vecchi e bambini compresi. E questa gente è mossa da fattori
religiosi, non c’è nulla di più assoluto che la parola di Dio. L’ideologia può
essere mediata, Dio no.
La musica non cambia molto dall’altra parte, dove c’è una
destra integralista, che si considera il popolo eletto, e che deve combattere
per ottenere la terra promessa. Però se non mi ricordo male, la terra promessa
la concederà Dio, non i generali.
Entrambi combattono una guerra santa… il punto però è che
non esistono le guerre sante, sono guerre dove chi le cerca, mette in mezzo Dio
per affermare la propria supremazia, il proprio potere. Nessun Dio appare in
sogno agli uomini dicendo di sterminarne altri. Questi sono uomini, che dicono
di amare Dio, di essere religiosi e d’esempio per gli altri, sono semplici
ipocriti che non hanno il coraggio di dire ciò che vogliono, di manifestare la
propria smania di potere, e quindi mettono in mezzo Dio per giustificarsi e
legittimarsi. Cercano di instaurare un sistema dittatoriale, privare i popoli
delle proprie libertà, costringere le donne alla schiavitù, ritornare al medio
evo.
Negli anni ’90 dopo tantissimi sforzi si era giunti a una
pace giusta, un riconoscimento delle parti, interrotto da integralisti, questa
volta ebrei, che uccisero Rabin, primo ministro isdraeliano del tempo. La sua
“colpa” fu quella di essersi accordato con Arafat… Adesso non ditemi che
credete che Arafat sia morto di vecchiaia? Arafat era il freno ad Hamas, questa
fu la causa della sua morte.
Quindi non c’è molta differenza fra le due parti, si odiano,
vogliono sconfiggersi, ma alla fine sono uguali. Terroristi che cercano la
guerra usando la bandiera della religione, e dall’altra parte ci sono persone,
che vorrebbero vivere in pace, che subiscono, e loro si che non possono
difendersi, israeliani come palestinesi.
In questa guerra io non faccio il tifo per nessuno, però sto
certamente dalla parte delle vittime e degli uomini di buona volontà che
lottano per la pace.
E diffidate sempre da chi si propone messaggero di Dio per
trascinarvi in una guerra che è sua, non vostra.